Friday 28 February 2014

Andiamo a farci una nuotata?

Il mare a Darwin per me è un po’ un’illusione.
Vi spiego meglio. Tutta la città è circondata dal mare ma per via della più che appurata presenza di coccodrilli (d’acqua salata appunto) è vivamente sconsigliato farci il bagno. Come se non bastasse oltre ai coccodrilli nella stagione umida il mare è pieno di “cubomeduse” o “box jellyfish” come le chiamano qua, molto pericolose e dal veleno mortale.
Così le spiagge non sono nemmeno tenute bene e pochissime sono accessibili anche solo per una passeggiata. La gente non usa stendersi sull’asciugamano e prendere il sole, né tanto meno giocare a racchettoni.


(immagine fonte Google Maps)


Un altro nemico della spiaggia come la intendiamo noi italiani è la marea, che arriva ad un dislivello di 10/11mt (fonte Web). Quando la marea è alta sommerge alberi e piante, quando è bassa rimane un’immensa distesa di sabbia e melma. Quindi se proprio vuoi andare a fare una passeggiata sulla spiaggia ti conviene prima controllare la situazione marea.
Tra le poche spiagge accessibili una si trova di fronte ad un club di vela in cui si può andare a cena e far scorrazzare i bambini sulla sabbia di fronte al famoso tramonto di Darwin. Qui andiamo ogni tanto con i colleghi di Riccardo, c’è molto spazio all’aperto, giochi per bambini e fanno del buon pesce (ovviamente fritto!). L’altra, la mia preferita, ha un bellissimo prato incorniciato da palme e panchine e soprattutto durante il weekend è piena di famiglie super organizzate per il picnic con tanto di tavolini sedie e l’immancabile frighetto per la birra!

Durante la stagione secca è molto famoso un mercatino allestito a ridosso di un’altra spiaggia altrettanto bella e speciale per i tramonti, il Mindil Beach Sunset Market. Noi abbiamo potuto visitarlo al nostro arrivo prima che chiudesse la stagione, e devo dire che è molto caratteristico e suggestivo, ricco di stand gastronomici di ogni tipo, bancarelle di chincaglierie e spettacoli di giocolieri, mangiafuoco e strani tipi vestiti da cow boy che fanno schioccare le fruste.
E poi il tramonto da lì è qualcosa di veramente unico e coinvolgente.
Insomma, devo abituarmi ad un nuovo rapporto col mare, del tipo “guardare e non toccare”.
Per ora mi accontento di respirarne l’inebriante profumo di salsedine..


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